SII TUTTI I COLORI… E FAI SPLENDERE IL TUO IO AUTENTICO E INTEGRATO
La tua Anima è variopinta e le emozioni che la abitano hanno tante diverse tonalità.
Riconoscerne tutti i colori possibili, accoglierli e integrarli, è la strada per ritrovare un senso di autenticità, completezza e pace interiore.
Altrimenti, odierai nel “riflesso dell’altro” quelle parti che non riesci a riconoscere e accogliere e in te stesso/a.
Sii tutti i colori! Perché la tua Luce possa finalmente brillare.
Negli ultimi tempi si parla molto di depressione. Se ne parla in tv, nei dibattiti con gli esperti, se ne parla sui social, soprattutto in relazione a persone famose che si sono suicidate, se ne parla online tra persone comuni, per il desiderio di abbattare il muro di silenzio e di vergogna che circondano la malattia mentale. La malattia mentale, si sa, fa paura. E chi ne soffre, così come chi gli sta vicino, spesso si vergogna. La malattia fisica sollecita maggiore partecipazione, comprensione e compassione. Quella mentale spaventa, allontana, sollecita giudizi ed è spesso accompagnata dalla disinformazione.
La malattia mentale fa paura perché, laddove di fronte alla malattia fisica il nostro Sé mantiene il suo senso, il nostro Io la nostra identità, il disturbo psicopatologico grave ci sgretola, diffonde il nostro Io, annebbia il Sé, la nostra Essenza, il nostro stesso Essere. E smettere di essere fa molta paura. E’ come morire.
Specchio specchio delle mie brame… chi è la più bella del reame?
Chi non conosce la famosa frase pronunciata dalla matrigna cattiva nella fiaba di Biancaneve! Chissà se la famosa Regina chiedeva anche qualcos’altro allo specchio: ciò che è certo è che lo specchio le rimandava sempre la verità e quando Biancaneve divenne più bella di lei glielo comunicò, sincero fino in fondo. La Regina, furiosa, ordinò così di uccidere Biancaneve. Viene da chiedersi: perché la verità può rendere così furiosi, tanto da arrivare ad uccidere?
Ma prima, forse, dobbiamo chiederci qualcos’altro:
Immagine reperita nel web, autore Gianluca Donati
perché lo specchio può aiutarci a comprendere la verità, a vedere cioè ciò che c’è dietro alla maschera?
Lo specchio riflette solo la nostra immagine esterna, è vero, la nostra maschera. Ma quell’immagine costituisce “un altro” da Sé, una sorta di doppione nel quale ci osserviamo in modo oggettivo, un ologramma di noi stessi impossibile da toccare davvero eppure estremamente reale. Per la maggior parte del tempo, noi ci percepiamo ma non ci vediamo, possiamo guardarci a “pezzi” e da una prospettiva in soggettiva dove il volto non è mai visibile, possiamo sentirci, toccarci, ma, in poche parole, non possiamo guardarci come ci guardano gli altri, dall’esterno.
Ecco perché guardarsi intensamente allo specchio può addirittura portare ad una sensazione di irrealtà, quasi una depersonalizzazione, ad un non riconoscersi nell’immagine riflessa.
Viviamo costantemente immersi in noi stessi, o in altri inesplorabili lidi creati dalla fantasia della nostra mente, ma non siamo costantemente coscienti del nostro corpo. Read more