un ciclo di cinque incontri online per parlare degli aspetti psicologici della maternità e di come questi siano strettamente connessi al benessere del bambino.
Cinque incontri per sfatare tanti luoghi comuni e soprattutto per riflettere sulle tante sfaccettature della maternità.
Riservato alle donne in dolce attesa (e ai loro partner, se lo desiderano) o alle neo-mamme che si trovano nel periodo peri-natale (0-3 mesi o poco più). Ogni mercoledì alle 12.00, a partire dal 24 marzo.
Pre-iscrizione obbligatoria.
Ve lo dico senza troppi giri di parole: l’ansia è una bastarda.
E’ una bastarda perché frega l’organismo con un’illusione che è l’illusione di stare facendo qualcosa.
Per non parlare dei pensieri che girano a vuoto in modo vorticoso.
In realtà è tutto afinalistico e anche inutile, oltreché dannoso. Il cuore accelera, il respiro si spezza, tutto il sistema di difesa, attacco e fuga è attivato… per cosa? Per qualcosa che “potrebbe” accadere. E’ una non azione, che ti sfianca più di una qualsiasi azione “reale” , che consuma le energie e che immobilizza.
Il contrario dell’ansia è invece proprio l’azione finalizzata, fosse anche il “semplice” respirare.
Ma prima di chiedersi quali azioni intraprendere per star meglio, vale la pena chiedersi quali altre azioni, nel quotidiano, nel proprio percorso di vita, proprio adesso, in questo momento, sono bloccate dall’ansia. Pensateci…
Si dice che l’essere umano sfrutti non più del 10% del suo cervello, delle sue potenzialità.
Si tratta di un falso mito alimentato da una scarsa conoscenza del funzionamento dell’essere umano: la verità è che i processi si svolgono a più livelli di coscienza e il dato che probabilmente è stato frainteso è che l’attività pienamente cosciente equivale a non più del 5% del totale. Questo perché la cosiddetta mente razionale ha un limite che consiste nel non poter processare, mediamente, più di 7 operazioni in parallelo, su un range di normalità che va da 5 a 9 (teoria del 7+/-2, Miller, 1956).
Ciò non significa che sfruttiamo solo il 5% del nostro cervello! Ma che il 95% delle funzioni vitali e delle scelte quotidiane si svolge a livelli da noi poco percepiti: quelli del subconscio e dell’inconscio.
La mente inconscia è quella che è realmente al timone della nostra vita e di tutti i processi vitali e fisiologici che si svolgono in ogni istante. Si stima che il nostro corpo processi una cosa come 65000 operazioni in parallelo in continuazione. Omeostasi della temperatura, dei diversi parametri del sangue, processi digestivi (da quelli macro come la digestione nello stomaco, a quelli micromolecolari, come i processi enzimatici cellulari), ritmo cardiaco, respirazione…
Tutte queste attività vengono svolte in un perfetto accordo, in un perfetto sincronismo dettato da movimenti vitali di tipo “pulsante”: apertura/chiusura, rilascio di scariche/latenza, ampliamento/restrizione e così via. Ciò che è vitale, in altre parole, pulsa. E va a ritmo!
Il cervello organizza le varie attività grazie al ritmo delle onde cerebrali che cambiano a seconda dello stato di coscienza, del momento, del compito. Basta questo per far intuire le effettive potenzialità della nostra mente e del nostro corpo e di come, in questo senso, queste siano davvero poco sfruttate e sotto stimate.
Ma possono essere potenziate…